E' stato attivato il sito dell'Associazione Nazionale Partigiani d'Italia ANPI sezione del Palmarino comprendente gli iscritti dei Comuni di Palmanova - Gonars - Bagnaria Arsa - Santa Maria La Longa - Bicinicco - Trivignano Udinese e Visco.
il suo indirizzo è
http://www.anpipalmarino.jimdo.com/
VISITATELO nel sito ANPI del PALMARINO scoprirete notizie interessanti sulla storia della FOSSA DI PALMANOVA - Il luogo di tortura della CASERMA PIAVE, sul LAGER di GONARS e sul LAGER di VISCO campi di concentramento fascisti in Italia durante la seconda guerra mondiale.
a cura di Sezione Anpi del Palmarino
presidente Edoardo Ioan
giovedì 20 gennaio 2011
giovedì 24 giugno 2010
Grazie alla Lista Civica Gasolio e GPL a prezzo agevolato anche nelle zone non metanizzate di Gonars
Durante l'ultima seduta di Consiglio Comunale la Lista Civica ha presentato un emendamento ad una delibera, grazie al quale, anche gli abitanti del capoluogo situati in certe zone non metanizzate potranno godere di un'agevolazione (di circa 13 centesimi al litro) per gli acquisti di gasolio e gpl ad uso combustibile.
Le zone ora incluse, grazie all'emendamento della Lista Civica approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, sono le laterali a nord di Via Gorizia, la parte terminale di contrada Ellero, le laterali a nord di Via M.te Santo e altre zone periferiche di Gonars.
Vi presentiamo il testo dell'emendamento
Le zone ora incluse, grazie all'emendamento della Lista Civica approvato all'unanimità dal Consiglio Comunale, sono le laterali a nord di Via Gorizia, la parte terminale di contrada Ellero, le laterali a nord di Via M.te Santo e altre zone periferiche di Gonars.
Vi presentiamo il testo dell'emendamento
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mercoledì 23 dicembre 2009
lunedì 2 novembre 2009
A proposito ... l'assessore Budai si è dimesso dal Cda del CSR
Vi ricordate la vicenda dell'incompatibilità dell'assessore Alberto Budai con il ruolo di consigliere di amministrazione del Csr (Consorzio Smaltimento Rifiuti della Bassa Friulana S.p.A.)?
La Regione aveva dato ragione alla Lista Civica richiamando l'incompatibilità ai sensi dell'art. 63 del Testo Unico degli Enti Locali e invitando il Sindaco Del Frate a rivedere la posizione di Budai (per gli amici SuperAlberto).
Vi ricordate la posizione della maggioranza, qui richiamata nella delibera di consiglio, che secondo loro tutto era regolare, che comunque avrebbero approfondito, ecc ..., insomma, per loro, era tutto legittimo!
E' andata a finire che:
- l'approfondimento non l'hanno fatto, non avendo chiesto alcun parere alla Regione;
- è stata invece la Lista Civica a chiedere parere alla Regione sulla questione dell'incompatibilità;
- la Regione ci ha dato ragione;
- la Lista Civica ha chiesto di votare in Consiglio comunale l'incompatibilità del consigliere Budai;
- Superalberto si è dimesso dal Csr il giorno prima del Consiglio Comunale.
Il Consiglio Comunale di Gonars, ora, è tornato ad operare in piena legittimità.
...
E ora, non potremo più chiamarlo Superalberto.
Un passo avanti per il ricordo
Si è tenuta il 1° novembre 2009 nel cimitero di Gonars la tradizionale commemorazione delle vittime del campo di concentramento fascista per internati civili e sloveni che sorgeva a Gonars. La cerimonia, organizzata dal Consolato Generale di Trieste della Repubblica di Slovenia, si è svolta alla presenza del Vice Presidente del Parlamento Sloveno, del Console Generale della Repubblica di Slovenia, del Console della Croazia, di rappresentanti della Regione della Regione Friuli Venezia Giulia e della Provincia di Udine, del Peridente dell’ANPI Federico Vincenti, di delegazioni diVhrnika, Borovniza, Cabar, Nova Gorica, Tolmin e Rjeka, sindaci, amministratori ed associazioni combattentistiche locali.
Nella mattinata l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad inaugurare un monumento sul luogo dove sorgeva il campo di concentramento realizzato grazie ad un contributo regionale di € 10.000 sul progetto “Cammino della memoria - Footpath of memory”. Tale progetto è la naturale conclusione dell’attività svolta con continuità e convinzione da parte delle Amministrazioni comunali che si sono avvicendate alla guida del Comune di Gonars: a partire dall’allora Sindaco Guido Toso che rese possibile la costruzione dell’ossario monumentale fino al Sindaco Ivan Cignola che ha ottenuto la disponibilità, tramite un contratto di affitto con le Ferrovie dello Stato, dell’area presso cui sorgeva il campo di concentramento e ha conseguentemente ideato la realizzazione di un parco della memoria.
Prendiamo atto con piacere che anche l’attuale Amministrazione ha inteso continuare con le iniziative volte a conservare la memoria storica dei fatti accaduti. Non possiamo però nascondere l’amarezza su quanto dichiarato dal Sindaco di centrodestra Marino Del Frate nel momento in cui afferma che “bisogna dare voce ai vinti ed ai vincitori”. Ricordiamo infatti che la vicenda del campo di concentramento di Gonars non ha riguardato né “vinti” né “vincitori” ma purtroppo ha visto partecipi civili inermi, rastrellati e prelevati forzatamente dalle loro case, vittime costituite per lo più da vecchi, donne e bambini a causa di un folle disegno di italianizzazione dei territori della ex Jugoslavia voluto dal regime fascista.
Nella mattinata l’Amministrazione Comunale ha provveduto ad inaugurare un monumento sul luogo dove sorgeva il campo di concentramento realizzato grazie ad un contributo regionale di € 10.000 sul progetto “Cammino della memoria - Footpath of memory”. Tale progetto è la naturale conclusione dell’attività svolta con continuità e convinzione da parte delle Amministrazioni comunali che si sono avvicendate alla guida del Comune di Gonars: a partire dall’allora Sindaco Guido Toso che rese possibile la costruzione dell’ossario monumentale fino al Sindaco Ivan Cignola che ha ottenuto la disponibilità, tramite un contratto di affitto con le Ferrovie dello Stato, dell’area presso cui sorgeva il campo di concentramento e ha conseguentemente ideato la realizzazione di un parco della memoria.
Prendiamo atto con piacere che anche l’attuale Amministrazione ha inteso continuare con le iniziative volte a conservare la memoria storica dei fatti accaduti. Non possiamo però nascondere l’amarezza su quanto dichiarato dal Sindaco di centrodestra Marino Del Frate nel momento in cui afferma che “bisogna dare voce ai vinti ed ai vincitori”. Ricordiamo infatti che la vicenda del campo di concentramento di Gonars non ha riguardato né “vinti” né “vincitori” ma purtroppo ha visto partecipi civili inermi, rastrellati e prelevati forzatamente dalle loro case, vittime costituite per lo più da vecchi, donne e bambini a causa di un folle disegno di italianizzazione dei territori della ex Jugoslavia voluto dal regime fascista.
lunedì 31 agosto 2009
La Regione si esprime: la posizione del consigliere Budai è da rivedere
La Regione, con nota del 21 agosto u.s., si espressa invitando l'Amministrazione comunale a rivedere la posizione del consigliere comunale Alberto Budai.
La Lista Civica in occasione del primo consiglio comunale si era astenuta sulla convalida del consigliere Budai in quanto lo stesso risulta essere anche amministratore del Consorzio Smaltimento Rifiuti. Tale situazione è incompatibile ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.
La Regione, su sollecitazione del Consigliere Cignola, è intervenuta confermando l'ipotesi di incompatibilità.
Di questa vicenda rimane il fatto che per ricondurre alla legalità il consiglio comunale di Gonars sia dovuta intervenire la minoranza mentre la maggioranza, nonostante fosse stata portata a conoscenza del fatto, abbia deliberatamente ignorato la questione.
La Lista Civica in occasione del primo consiglio comunale si era astenuta sulla convalida del consigliere Budai in quanto lo stesso risulta essere anche amministratore del Consorzio Smaltimento Rifiuti. Tale situazione è incompatibile ai sensi del Testo Unico degli Enti Locali.
La Regione, su sollecitazione del Consigliere Cignola, è intervenuta confermando l'ipotesi di incompatibilità.
Di questa vicenda rimane il fatto che per ricondurre alla legalità il consiglio comunale di Gonars sia dovuta intervenire la minoranza mentre la maggioranza, nonostante fosse stata portata a conoscenza del fatto, abbia deliberatamente ignorato la questione.
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